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Hai presente quel film in cui la gente si mette inutilmente a ballare?

LEI, la ragazza di buona famiglia con la passione del ballo ma inespressa perché la famiglia la vuole dottoressa.
LUI un ballerino tutto muscoli e con un cervello di gallina ma ha una vita da pezzente sfigato con le peggio tragedie della vita, dal padre scappato alla madre morta, passando per il fratello tossico, tutte riunite in un solo individuo tanto che gli amici lo soprannominano “parafulmine di sfiga”.

S’incontrano.. è un colpo di fulmine, e infatti lei cade e si storta una caviglia.
Lui l’aiuta a rialzarsi e giorno dopo giorno le insegna che deve tenere duro nella vita e che il ballo può risolvere ogni male del mondo.
Lei gli dice che è solo una storta, ma lui ormai è in berserk e la spinge e riprovare a rimettersi in piedi… anche se ormai sono passate 3 settimane e lei ha pure vinto la maratona di New York.. CHE NON PUO’ MOLLARE COSI’ LA DANZA..

LEI ha capito di essere tra le mani di un pazzo, ma se ne innamora, irragionevolmente, perchè è così, intelligente ma con quella idiozia che solo una sceneggiatura di merda potrebbe mai mettere in un film altrettanto di merda.

Lei sente la passione della danza che le sale, sarebbe ormone, ma il divieto dei cineasti di buttarla sul sesso per attirare al cinema anche la fascia d’età 6-10 anni, fa in modo che si sfoghino solo con piroette e volteggi, creando così nuove generazioni di persone che si inscriveranno alle varie scuole così che i giornali possano intitolare “BOOM DI BALLERINI” per poi mollare uno o due anni dopo in preda al fervore di qualche altra boiata di moda.

La famiglia di lei è contraria, la osteggia, la blocca, ma lei scappa e scappa da lui, rifiutando anche le avances di quel bonazzo dalla faccia idiota e pettinato come un ken degli anni 80, e col conto in banca a 9 zeri.
MA lei non è superficiale, vivrà di danza, col pazzo sfigato.
Sotto un ponte, ma ballando.

Fin quando non incontreranno un gruppo di quattro ragazzi vestiti di bianco, in bratelle, con cappelli neri e maschere che brandendo bastoni fischiesttano “I’M SINGING IN THE RAIN”…

Ma questa è un’altra storia..